
Si diploma all’Accademia di Belle Arti di Brera con Luciano Fabro. Di fronte alle sue opere si ha la percezione che sia presente solo ciò che è strettamente necessario. Suono, parole, video, sculture, oggetti e performance compongono un mondo che ‘mette in scena’ una realtà allo stesso tempo cruda e poetica. Moro coerentemente riafferma un modello di visione – e non di immagine – legato alla conoscenza e alla consapevolezza piuttosto che al ricordo e alla nostalgia, mostrando una particolare attenzione alla ciclicità del tempo o, meglio, al tempo vissuto.
Liliana Moro è da sempre impegnata a riflettere, attraverso elaborazioni visive composte e rigorose, realizzate con oggetti d’uso comune o industriale, il tema della fragilità e della ricerca di un equilibrio. Ha esposto in importanti mostre collettive quali: Documenta IX, Kassel (1992), Aperto XLV Biennale di Venezia (1993), Castello di Rivoli, Torino (1994), Moderna Museet, Stoccolma (1998), PS1 New York (1999), De Appel, Amsterdam (1999), MAMbo, Bologna (2011), MART Rovereto (2012), MAXXI, Roma (2016)