GIUSEPPE CACCAVALE

Giuseppe Caccavale nasce ad Afragola (Napoli) nel 1960. Dopo essersi formato all’Accademia di Belle Arti di Napoli, approfondisce le tecniche dell’affresco e dell’incisione tra le Fiandre e il Monte Athos. Vive e lavora tra Bari e Parigi, dove insegna “Arti murali e poetica degli spazi” all’École Nationale Supérieure des Arts Décoratifs.

La sua ricerca artistica si fonda sul rapporto tra parola, immagine e spazio. Caccavale utilizza tecniche antiche – come il disegno a spolvero, l’affresco, l’incisione su vetro e la miniatura – per dare forma visiva alla poesia, in particolare a testi di autori come Ossip Mandel’stam, Peter Handke e Andrea Zanzotto. Il “segno” diventa così il filo conduttore del suo lavoro, capace di tradurre il linguaggio poetico in gesto, materia e superficie.

Ha esposto in istituzioni italiane e internazionali come il MAXXI di Roma, la Fondazione Querini Stampalia di Venezia, il Musée Grobet-Labadié e il CIRVA di Marsiglia, partecipando nel 2015 al Padiglione Italia della 56ª Biennale di Venezia. Tra i suoi progetti più significativi si ricordano Viale dei Canti (Istituto Italiano di Cultura di Parigi, 2016), Carmi Figurati (Bari, 2019) e la mostra Il Riposo (Pinacoteca Metropolitana di Bari, 2023), in dialogo con l’opera dello scultore verista Raffaele Belliazzi.

Artista colto e rigoroso, Caccavale esplora la dimensione spirituale e civile dell’arte, riportando l’antica pratica del “fare a mano” al centro del dibattito contemporaneo.