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Video della “nascita” de “Il Viale dei canti”, opera multimediale inaugurata il 26 maggio 2016 presso la sede dell’Istituto italiano di cultura di Parigi diretto da Marina Valensise.
Si tratta di un graffito che riporta i versi tratti da ‘Canto notturno di un pastore errante dell’Asia’ di Giacomo Leopardi intervallati da quattro poemi del ventesimo secolo di Alfonso Gatto, Leonardo Sinisgalli, Lorenzo Calogero e Bartolo Cattafi. Il compositore Stefano Gervasoni ha realizzato un solco sonoro per “Il Viale dei Canti”, emesso da sei diffusori acustici invisibili inseriti nel muro.
Realizzato grazie al sostegno della Fondazione Spinola Banna per l’Arte e alla collaborazione tra Giuseppe Caccavale, l’artista che ha rappresentato l’Italia alla scorsa Biennale di Venezia, e Stefano Gervasoni, uno dei compositori di maggior talento della sua generazione, questo lavoro è un omaggio ai legami fecondi tra Francia e Italia. I componenti dell’opera – letteratura, arte, musica, artigianato – evocano i numerosi ponti che collegano i due paesi, soprattutto culturalmente.
I caratteri tipografici incisi sulla parete riproducono, grazie alla tecnica dello spolvero, gli originali caratteri di Didot e Tallone. Questi ultimi, ideati da Alberto Tallone e incisi a mano da Charles Malin, sono stati fusi dalla Maison Radiguet. Esclusivo di Tallone, questo font è stato fornito da Enrico Tallone, che ha aperto per la prima volta le porte dello studio di Alpignano, fondato dal padre, custode della tradizione tipografica francese. Le casse acustiche sono state fornite da Andrea Martelli, fondatore dell’impresa di eccellenza Garvan di Faenza.
Il rivestimento murale è un prodotto del marchio Oikos, che l’ha gentilmente messo a disposizione dell’Istituto Italiano di Cultura di Parigi.
Altre informazioni: www.iicparigi.esteri.it